segunda-feira, 23 de agosto de 2010

SÃO BARTOLOMEU APOSTOLO , SUA VIDA EM ITALIANO

SAN BARTIOLOMEO APOSTOLO

por Paolo Alutto, segunda, 23 de agosto de 2010 às 09:04

San Bartolomeo Apostolo

24 agosto
Primo secolo dell’èra cristiana Apostolo martire nato nel I secolo a Cana, Galilea; morì verso la metà del I secolo probabilmente in Siria.


La passione dell'apostolo Bartolomeo contiene molte incertezze: la storia della vita, delle opere e del martirio del santo è inframmezzata da numerosi eventi leggendari.Il vero nome dell'apostolo è Natanaele. Il nome Bartolomeo deriva probabilmente dall'aramaico «bar», figlio e «talmai», agricoltore. Bartolomeo giunse a Cristo tramite l'apostolo Filippo. Dopo la resurrezione di Cristo, Bartolomeo fu predicatore itinerante (in Armenia, India e Mesopotamia). Divenne famoso per la sua facoltà di guarire i malati e gli ossessi. Bartolomeo fu condannato alla morte Persiana: fu scorticato vivo e poi crocefisso dai pagani. La calotta cranica del martire Bartolomeo si trova dal 1238 nel duomo di San Bartolomeo, a Francoforte. Una delle usanze più note legate alla festa di San Bartolomeo é il pellegrinaggio di Alm: la domenica prima o dopo San Bartolomeo, gli abitanti della località austriaca di Alm si recano in pellegrinaggio a St. Bartholoma, sul Konigssee, nel Berchtesgaden. I primi pellegrinaggi risalgono al XV secolo e sono legati allo scioglimento di un voto perché cessasse un'epidemia di peste. (Avvenire) Patronato: Diocesi Campobasso-Boiano Etimologia: Bartolomeo = figlio del valoroso, dall'aramaico Emblema: Coltello Martirologio Romano: Festa di san Bartolomeo Apostolo, comunemente identificato con Natanaele. Nato a Cana di Galilea, fu condotto da Filippo a Cristo Gesù presso il Giordano e il Signore lo chiamò poi a seguirlo, aggregandolo ai Dodici. Dopo l’Ascensione del Signore si tramanda che abbia predicato il Vangelo del Signore in India, dove sarebbe stato coronato dal martirio. Ascolta da RadioVaticana: Ascolta da RadioRai: Non è di quelli che accorrono appena chiamati, anche se poi sarà capace di donarsi totalmente a una causa; ha le sue idee, le sue diffidenze e i suoi pregiudizi. I vangeli sinottici lo chiamano Bartolomeo, e in quello di Giovanni è indicato come Natanaele. Due nomi comunemente intesi il primo come patronimico (BarTalmai, figlio di Talmai, del valoroso) e il secondo come nome personale, col significato di “dono di Dio”. Da Giovanni conosciamo la storia della sua adesione a Gesù, che non è immediata come altre. Di Gesù gli parla con entusiasmo Filippo, suo compaesano di Betsaida: "Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazareth". Basta questo nome – Nazareth – a rovinare tutto. La risposta di Bartolomeo arriva inzuppata in un radicale pessimismo: "Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?". L’uomo della Betsaida imprenditoriale, col suo “mare di Galilea” e le aziende della pesca, davvero non spera nulla da quel paese di montanari rissosi. Ma Filippo replica ai suoi pregiudizi col breve invito a conoscere prima di sentenziare: "Vieni e vedi". Ed ecco che si vedono: Gesù e NatanaeleBartolomeo, che si sente dire: "Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità". Spiazzato da questa fiducia, lui sa soltanto chiedere a Gesù come fa a conoscerlo. E la risposta ("Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico") produce una sua inattesa e debordante manifestazione di fede: "Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!". Quest’uomo diffidente è in realtà pronto all’adesione più entusiastica, tanto che Gesù comincia un po’ a orientarlo: "Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico credi? Vedrai cose maggiori di questa". Troviamo poi Bartolomeo scelto da Gesù con altri undici discepoli per farne i suoi inviati, gli Apostoli. Poi gli Atti lo elencano a Gerusalemme con gli altri, "assidui e concordi nella preghiera". E anche per Bartolomeo (come per Andrea, Tommaso, Matteo, Simone lo Zelota, Giuda Taddeo, Filippo e Mattia) dopo questa citazione cala il silenzio dei testi canonici. Ne parlano le leggende, storicamente inattendibili. Alcune lo dicono missionario in India e in Armenia, dove avrebbe convertito anche il re, subendo però un martirio tremendo: scuoiato vivo e decapitato. Queste leggende erano anche un modo di spiegare l’espandersi del cristianesimo in luoghi remoti, per opera di sconosciuti. A tante Chiese, poi, proclamarsi fondate da apostoli dava un’indubbia autorità. La leggenda di san Bartolomeo è ricordata anche nel Giudizio Universale della Sistina: il santo mostra la pelle di cui lo hanno “svestito” gli aguzzini, e nei lineamenti del viso, deformati dalla sofferenza, Michelangelo ha voluto darci il proprio autoritratto. Autore: Domenico Agasso


Fonte: Spunti bibliografici a cura di LibreriadelSanto.it Roberto Olivato, Sacrari, santi patroni e preghiere militari, Edizioni Messaggero, 2009 - 312 pagine F. Agnoli, M. Luscia, A. Pertosa, Santi & rivoluzionari, SugarCo, 2008 - 184 pagine Benedetto XVI, I santi di Benedetto XVI. Selezione di testi di Papa Benedetto XVI, Libreria Editrice Vaticana, 2008 - 151 pagine Lanzi Fernando, Lanzi Gioia, Come riconoscere i santi e i patroni nell'arte e nelle immagini popolari, Jaca Book, 2007 - 237 pagine Maria Vago, Piccole storie di grandi santi, Edizioni Messaggero, 2007 - 64 pagine Piero Lazzarin, Il libro dei Santi. Piccola enciclopedia, Edizioni Messaggero, 2007 - 720 pagine Ratzinger J., Santi. Gli autentici apologeti della Chiesa, Lindau Edizioni, 2007 - 160 pagine KLEINBERG A., Storie di santi. Martiri, asceti, beati nella formazione dell'Occidente, Il Mulino, 2007 - 360 pagine Mario Benatti, I santi dei malati, Edizioni Messaggero, 2007 - 224 pagine Sicari Antonio M., Atlante storico dei grandi santi e dei fondatori, Jaca Book, 2006 - 259 pagine Dardanello Tosi Lorenza, Storie di santi e beati e di valori vissuti, Paoline Edizioni, 2006 - 208 pagine Butler Alban, Il primo grande dizionario dei santi secondo il calendario, Piemme, 2001 - 1344 pagine Giusti Mario, Trenta santi più uno. C'è posto anche per te, San Paolo Edizioni, 1990 - 220 pagine

BREVE TRADUÇÃO
FONTE: Paolo Alutto


Neste dia, festejamos a santidade de vida de São Bartolomeu, apóstolo de Nosso Senhor Jesus Cristo, que na Bíblia é citado com o nome de Natanael. Filho de Tholomai, nasceu em Caná da Galiléia, naquela pequena aldeia onde Jesus transformou ...a água em vinho.

Bartolomeu é modelo para quem quer se deixar conduzir pelo Senhor, pois, assim encontramos no Evangelho de São João: "Filipe vai ter com Natanael e lhe diz: 'É Jesus, o filho de José de Nazaré'". Depois de externar sua sinceridade e aproximar-se do Cristo, Bartolomeu ouviu dos lábios do Mestre a sua principal característica: "Eis um verdadeiro israelita no qual não há fingimento" (Jo 1,47).

Pertencente ao número dos doze, São Bartolomeu conviveu com Jesus no tempo da vida pública e pôde contemplar no dia-a-dia o conteúdo de sua própria profissão de fé: "Rabi, tu és o Filho de Deus, tu és o rei de Israel". Depois da Paixão, glorificação do Verbo e grande derramamento do Espírito Santo em Pentecostes, conta-nos a Tradição que o apóstolo Bartolomeu teria evangelizado na Índia, passado para a Armênia e, neste local conseguido a conversão do rei Polímio, da esposa e de muitas outras pessoas, isto até deparar-se com invejosos sacerdotes pagãos, os quais martirizaram o santo apóstolo, após o arrancarem a pele, mas não o Céu, pois perseverou até o fim.

São Bartolomeu, rogai por nós!

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